Il Monopolio della Conoscenza

da Tore
1,5K visualizzazioni
monopolio della conoscenza one piece

È vero che sono i vincitori a scrivere la storia, ma è anche vero che chi si macchiava di indicibili atrocità veniva condannato, ai tempi dell’impero romano, alla “Damnatio Memoriae”, ovvero l’eliminazione di ogni prova materiale dell’esistenza del colpevole, come l’imperatore Eliogabalo.

Quali atrocità saranno accadute 800 anni fa, da arrivare a cancellare ben 100 anni di storia? Corrisponde alla durata della guerra di sterminio del regno caduto o è forse il tempo che è stato necessario per la formazione del Governo Mondiale come lo conosciamo oggi? O forse si è voluto rimuovere dalla storia anche il periodo precedente al conflitto, per insabbiarne gli antefatti? Abbiamo mai considerato, invece, la possibilità che in quei 100 anni non fu possibile lasciare alcuna memoria per via di un qualche sconvolgimento globale? 

Ottocento anni fa, il mondo di One Piece fu scenario di un conflitto che lo stravolse fino a trasformarlo in quello che conosciamo oggi. Da quello che sappiamo, venti famiglie si coalizzarono per abbattere un certo regno, il cui intento, le cui caratteristiche, il cui vero potere, persino lo stesso nome di questo regno, sono stati completamente rimossi dalla storia. In realtà, non sappiamo se le venti famiglie fondatrici provenissero da regni rivali o fossero parte dello stesso unico grande regno antico che si espandeva (per estensione o influenza) su scala globale, del resto sappiamo solo che i Nefeltari sono rimasti ad Arabasta e che le altre famiglie, provenendo da altre regioni del Globo si sono poi trasferite a Mary Geoise, come i Donquixote di Dressrosa. 

Un mondo ricoperto d’acqua: struttura e problematiche

La nostra trattazione comincia dalla geografia: il mondo di One Piece è al 90% mare e la popolazione mondiale vive per lo più su isole ed arcipelaghi.

La Red Line, che circonda il globo, è una linea di terra, anzi, un altopiano roccioso alto in media 20 km, impervio, a picco sul mare, su cui sappiamo esserci la terra sacra di Mary Geoise, inaccessibile ai più e dove la vita è stata resa possibile dalla continua affluenza di risorse e dalla tecnologia in possesso del Governo Mondiale, che ha consentito la creazione di foreste artificiali e ha reso possibile la sua scalata.

Perpendicolarmente alla Red Line, si estende la Grand Line: una striscia di mare delimitata da due fasce di bonaccia, piene zeppe di mostri marini, a sua volta divisa dalla Red Line in una prima parte, tra mare orientale (East Blue) e meridionale (South Blue), detta “Paradiso”, dove l’influenza del Governo Mondiale è più forte, come nei quattro mari cardinali (per maggiore presenza di forze governative e grazie alla miglior navigabilità), ed il “Nuovo Mondo”, tra il North Blue e il West Blue, dove la navigazione è più ardua e l’influenza del Governo Mondiale è minima, per via dell’influenza dei quattro Imperatori, radunatisi proprio nel Nuovo mondo perché si dice che Laugh Tale, l’ultima isola, si trovi proprio alla fine della Grand Line, anche se con lo spostamento del Quartier Generale della marina nel Nuovo Mondo con l’amministrazione Sakazuki, qualcosa potrebbe cambiare!

Il mare che divide i territori abitati dalla popolazione mondiale è la fonte delle principali problematiche di questo mondo:

  1. Clima, a dir poco sovrannaturale in alcuni punti, andando molto al di là di mareggiate e tempeste, rendendo la navigazione, e dunque i collegamenti tra isole molto difficili;
  2. Trasporti, alla base degli scambi commerciali e quindi della possibilità di scambiare risorse e informazioni, da cui trarre crescita economica ed emancipazione;
  3. Comunicazione, carente sia per la difficoltà nei trasporti, ma anche per l’arretramento tecnologico, o sarebbe meglio parlare di monopolio tecnologico;
  4. Criminalità, figlia delle difficoltà, dei conflitti e della povertà, ma talvolta si tratta anche di un’etichetta affibbiata a chi è così ostinato da inseguire un sogno fino alla fine.

La popolazione mondiale si divide tra le isole, organizzandosi in villaggi, città e nel migliore dei casi in grosse isole che sono anche grandi nazioni; non tutte le isole che costellano il globo sono però abitate, ce ne sono alcune troppo piccole, troppo spopolate o troppo isolate per assumere una vera e propria connotazione politica o considerarsi una vero stato sovrano. Le isole abbastanza grandi ed organizzate da essere considerate nazioni, assumono per lo più la struttura politica di monarchie assolute, con il potere affidato a precise famiglie reali, che se lo tramandano di generazione in generazione. Tra tutte le nazioni del globo, ve ne sono 170 che aderiscono ad un’organizzazione che le unisce e le amministra tutte e che prende il nome di Governo Mondiale.

Ma perché aderire al Governo Mondiale? Non stanno bene per fatti loro? Assolutamente no.

Per far fronte alle problematiche che vi ho elencato precedentemente, è necessaria un’organizzazione del potere che estenda la sua influenza su scala globale, che abbia le risorse economiche, belliche e tecnologiche per fronteggiare le problematiche insite nella struttura geografica, ancor prima che geo-politica, del Mondo.

Il regno di Mary Geoise e i sudditi mondiali

Il Governo mondiale è “gerarchicamente” superiore agli stati che ne fanno parte, ne stabilisce le regole, può intervenire economicamente o militarmente in difesa o contro uno stato

(vedi Ohara); del resto, il Governo Mondiale ha una propria capitale, Mary Geoise, con i suoi abitanti privilegiati, i Draghi Celesti, discendenti di diciannove delle venti famiglie fondatrici.

Queste famiglie si sono coalizzate formando un vero e proprio regno che ha sede a Mary Geoise e che invece di chiamarsi Regno di Mary Geoise si chiama Governo Mondiale, perché si spaccia per un’oligarchia. Questa entità ha poi annesso altri centosettanta stati, continuando a tutelare i propri interessi a discapito degli altri, come un regno che regna sugli altri, dando poi ai “regni sudditi” – consentitemi l’ossimoro – il contentino del Levely, in occasione del quale vengono “sorteggiati” cinquanta regnanti/reggenti ogni quattro anni, per discutere degli interessi del mondo e dei provvedimenti da adottare.

La popolazione mondiale, immemore dell’ascesa delle venti famiglie reali che hanno poi fondato il Governo Mondiale, si è ritrovata, da 800 anni a questa parte, ad eseguire gli ordini del Governo Mondiale come bravi sudditi, soprattutto perché in questo periodo storico è sempre stato l’alleato più affidabile e potente nel superare le asperità, inconsapevoli forse che non otterranno mai alcun miglioramento, restando “a galla” in una stasi secolare, in cui i problemi si rimandano ma non si risolvono mai del tutto, perpetuando il vantaggio assoluto del Governo Mondiale e del sistema di cui si fa garante.

Da dove nasce la superiorità gerarchica del Governo mondiale? Dalla conoscenza, ovviamente!

Preservare il potere attraverso il monopolio della conoscenza

In principio, ciò che ha consentito alle venti famiglie di porsi al di sopra delle altre è la conoscenza degli avvenimenti del secolo buio e soprattutto il potere di rimuovere dalla faccia del globo i testimoni di tali eventi, così da poter riscrivere la storia per rendere “ovvio”, “scontato”, “legittimo” il primato del Governo Mondiale. Ma ciò non basta a garantire la supremazia! Solo il Potere può garantire il Potere!!

Non abbiamo alcuna idea di come fosse il mondo 800 anni fa, conosciamo solo lo stato attuale, e al momento il Governo Mondiale, inteso come la cricca di Mary Geoise, è in possesso di tecnologie molto avanzate rispetto alle altre nazioni, probabilmente già da molto prima della nascita di Vegapunk, per cui personalmente ritengo che è proprio grazie a questa superiorità tecnologica che sia stato possibile accumulare potere.

Quando è avvenuto il black-out storico, oltre alla memoria dei fatti, sono andate forse perdute anche tutte le scoperte, le innovazioni e il mondo ha dovuto ricominciare da capo: in un mondo spopolato, per un motivo o l’altro, è facile dover ricominciare tutto da capo, la nostra storia ce lo insegna (basti pensare a quante grandi civiltà sono scomparse senza lasciar traccia di sé e senza l’opportunità di condividere i propri progressi!). Il potere della conoscenza ha consentito al Governo Mondiale di imporsi sugli altri con un vantaggio assoluto, lo stesso vantaggio di chi ricomincia un video-game dopo averlo completato: è così che diventa semplice accumulare risorse se si sa già dove trovarle, o si sfruttano le tratte marittime più sicure quando gli altri le devono ancora scoprire e magari devono aspettare anche mesi per passare da un’isola all’altra. 

Quando un’infinitesima parte di questa conoscenza viene condivisa con gli altri è molto semplice farsi degli alleati, addirittura dei sudditi se si è abbastanza bravi a vendere queste informazioni, da un lato offrendo supporto e dall’altro assicurandosi di preservare lo “stato di necessità” per ottenere sempre più potere, alimentando la richiesta e razionando l’offerta.

I vertici del Governo Mondiale non sono gli unici a conoscere la storia o parte di essa, lo stesso potere del Re dei Pirati, Gol D. Roger, proveniva proprio dalle informazioni necessarie a percorrere la Grand Line fino al suo capolinea, Laugh Tale; questo è un discorso che va al di là del One Piece e cosa esso sia, perché, come vi ho ripetuto più volte, in un mondo sconnesso, il potere è nelle mani di chi l’ha esplorato e/o ne conosce i segreti. Il potere dei quattro Imperatori, dei Sette Corsari, della Marina – le tre forze dell’equilibrio di cui si è sempre parlato -, sta nelle reti di conoscenza, nella capillarità della loro presenza nei vari territori, nei contatti e nelle fonti di informazione.

Dopo la saga di Dressrosa (con Sugar utilizzata per cancellare il ricordo degli elementi scomodi, una vera e propria “Hobi hobi no damnatio memoriae”) e Totto Land (in cui ci viene mostrato un accenno della rete di conoscenze di un imperatore) dovremmo essere tutti molto più consapevoli del potere della conoscenza, delle tracce del passato (siano esse blocchi di pietra o statue) e il vantaggio assoluto derivante dalla manipolazione delle informazioni.

Semplicemente selezionando le voci e le informazioni, andando ad operare nel problematico ambito della comunicazione e della divulgazione, sono stati proclamati regni, imperi e sovrastrutture come il Governo Mondiale.

Gli equilibri del potere

Il potere dato dalla conoscenza è più che sufficiente a spacciarsi per dei

, non è di certo la prima volta! Con la mezza frottola della discendenza divina dei Draghi Celesti, il Governo Mondiale accumula ricchezze grazie ai tributi degli stati membri, il cosiddetto Oro Celeste. I tributi in gran parte vanno a rimpinzare le finanze dei Nobili Mondiali, ma costituiscono anche gran parte del potere economico del Governo Mondiale, che in teoria dovrebbe utilizzare queste risorse sovvenzionando progetti per migliorare le condizioni degli stati membri, ma per lo più vengono utilizzati in operazioni militari di facciata, implicando dunque la Marina (come la lotta alla pirateria, a partire dalle taglie per i pirati, oppure la recente selezione militare mondiale, ecc…), operazioni occulte, implicando la Chiper Pol, o ancora per promuovere il proprio operato ed accrescere i consensi, in modo lecito o illecito, controllando ad esempio la stampa (e restano come i fessi quando “Big News” Morgans elude la censura governativa elogiando Cappello di Paglia), corrompendo e garantendo privilegi ai Sette Corsari, ma anche mantenendo contatti con il resto dell’Underworld criminale, sia per assecondare i feticismi dei Nobili Mondiali, sia per garantire lo “stato di necessità” di cui parlavo nel precedente paragrafo, compito affidato alla ristretta cerchia del CP-0 (basti pensare alla piccola delegazione che incontra il Joker a Dressrosa o alla presenza di Stussy al Tea Party).

L’influenza economica, mediatica e militare del Governo Mondiale è maggiore nei mari meglio accessibili, ove è anche più massiccia la presenza sul territorio dei marine e nei quali si trovano la maggior parte delle nazioni affiliate. 

Ci sono due tipi di territori non affiliati al Governo: i territori troppo remoti ed inaccessibili o addirittura segreti, come la mitica Laugh Tale, ma anche Zo, Wano o Baltigo; i territori apertamente ostili, come i territori “protetti” dai Rivoluzionari (Baltigo, Momoiro) o sotto l’influenza di un Imperatore (Wano, Tottoland).

Tra queste tipologie ci sono poi territori non propriamente affiliati ma a cui sono comunque garantiti i privilegi dell’affiliazione, come i territori dati in concessione ai Sette Corsari (Amazon Lily, Dressrosa negli ultimi 8 anni, Kuraigana, l’isola degli Uomini Pesce, precedentemente protetta dalla posizione di corsaro di Jinbe e dall’imperatore Baffibianchi ed in seguito da Big Mom) ma tra questi inserirei anche Elbaf e dintorni, perché ci sono i Giganti, impossibili da assoggettare ma tollerati e tenuti buoni perché ritenuti pericolosi. Questi territori, inaccessibili direttamente alla stretta del Governo Mondiale non sono immuni all’ambizione totalitaria del Regno dei regni, che spesso non potendo conquistarli con la forza bruta del braccio della legge, tenta di impadronirsene dirottando i flussi di potere, sfruttando l’influenza dei corsari oppure appoggiando o contrastando quel contendente, per strumentalizzare i conflitti e le rivalità tra le parti in gioco, siano essi Regnanti, Imperatori o semplici criminali.

Come detto in precedenza, il potere, e l’influenza che ne consegue, è garantito dalla preservazione di un equilibrio di forze in gioco. Tre forze in contrasto garantiscono l’equilibrio del potere: i Quattro Imperatori, i Sette Corsari e la Marina. Il Governo Mondiale, controllando la Marina e i Sette Corsari, detiene la maggior parte del potere. In realtà, la situazione è un po’ più complicata, perché gli Imperatori non sono contrastati solo dalle altre due forze, ci sono anche i conflitti tra gli imperatori stessi e ci sono poi i “nuovi pirati” che minano continuamente la loro autorità ed influenza, soprattutto dopo la morte di Baffibianchi e l’ascesa di Marshall D Teach.

Anche tra i Sette Corsari ci sono stati diversi cambiamenti, con sostituzioni e defezioni, con un ovvio cambiamento geopolitico delle aree di influenza di questi ultimi. La stessa Marina con il cambio al vertice, l’abbandono di Kuzan, l’acquisizione degli ammiragli Fujitora e Ryokugyu, lo spostamento del Quartier Generale nel Nuovo Mondo e il paventato attentato al sistema dei Corsari, sembra aver destabilizzato alquanto gli equilibri.

Insomma, gli eventi di Marineford hanno stravolto per sempre gli equilibri dando il via alla tempesta perfetta che sconvolgerà il mondo per volontà della “D”, proprio come presagito dai “Santi” di Mary Geoise, perché non dobbiamo dimenticarci che all’origine di quell’atroce conflitto ci sono Marshall D Teach ed i “fratelli” Gol D Ace e Monkey D Luffy, probabilmente mere comparse nel piano del Nero. 

Con Teach imperatore, la crisi dei Sette Corsari, l’ascesa della “Peggiore Generazione”, non si può più parlare di un equilibrio tra tre forze, e in questo disequilibrio, i fattori che contribuivano in misura minore ai flussi di potere, come i conflitti tra nazioni, il “terrorismo” dei Rivoluzionari, le efferatezze dei pirati “minori”, assumono maggiore spessore e acquisiscono il potere di destabilizzare maggiormente l’andamento delle cose. 

Gli outsider sono pericolosi: l’imperatore Nero, ma anche lo stesso Luffy rappresentano personalità scomode, così come Vivi Nefeltari, prima tra i regnanti risvegliati da Cappello di Paglia, ovvero liberati dalle mistificazioni del Governo Mondiale, pur non essendo un’arma ancestrale come Shirahoshi, è però sicuramente l’unica a poter reclamare un ruolo chiave nel cambiamento del mondo, perché pur sempre discendente delle venti famiglie fondatrici, e perciò anch’essa una “luce” che dovrà essere eliminata dalla storia!

Conclusione

In conclusione, si è già parlato in altri articoli di verità assolute, effettive od opinabili in un mondo narrativo ove ne sappiamo tanto quanto i protagonisti, anzi, quanto comparse, ma io ho voluto sottolineare l’importanza della conoscenza, della fatica per ottenerla e del grande potere che da essa deriva, perché la conoscenza che Luffy e gli altri otterranno nel loro viaggio verso Laugh Tale sarà l’unica cosa che potrà fare la differenza rispetto alla ciurma di Roger, in essa è custodita l’unica possibilità di cambiare le cose.

Related Posts